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Придёт синенький волчок

A Dima non regalavano peluche da molto tempo, da almeno 100 anni. Però gli regalavano libri sullo spazio e molti lego, per costruire razzi spaziali. Perché ciò che interessava più di tutto a Dima erano i mondi extraterrestri, e più precisamente, le civiltà. Da qualche parte nel cosmo ci dovevano essere per forza altri essere viventi! L'universo è infinito, e continua ancora a espandersi. E' impossibile che non ci sia nessun altro!

Comunque, Dima era un esperto sugli alieni. Non aveva tempo per gattini e cagnolini di stoffa. A dire il vero, aveva la giraffa Kopenhagen, che dormiva sullo schienale del divano. Ma Kopenhagen era tutta un altra cosa, non un giocattolo come gli altri. Kopenhagen era Kopenhagen, fine della storia.

Per questo Dima non riusciva a capire, perché ha afferrato questo strano essere e se lo sta trascinando per tutto il negozio? Un salame con le gambe. Orecchie a triangolo, la bocca una linea, piccoli occhietti neri. Un lupo, piccolo piccolo. Un lupetto. Ma perché era di questo colore?! Come il cielo sopra il mare quando le vacanze sono appena iniziate. Un lupetto blu ultramarino.

Dima, che hai? A che ti serve?- chiese all'improvviso la mamma.

Ora che ci pensava, erano venuti qui per compare il tavolino da computer...

A volte ti trovi in negozi così, strani, dove entri per compare un tavolo e trovi un Lupetto. Non poteva certo dire:
“ Compriamolo!”
Non era più così piccolo.

-“ Mamma...ecco... Volkova fa il compleanno....E se glielo regalassimo? E' perfetto, no? Un lupo!

Ma che dici, Dima? Un mostriciattolo brutto come questo!?

E dopo queste parole gli fu tutto chiaro. Forse lui, Dima, non aveva bisogno di nessun lupetto, ma il lupetto aveva certamente bisogno di lui.
Costava 19 rubli, proprio come un gelato.

-Mamma, sai, fa così caldo....Posso prendere un gelato? Per favore!”

-Va bene,- disse lei – Prendine uno anche a me- e mandò Dima verso l'uscita. Dopo tre minuti era già in strada ad aspettarla con una coppetta.


-Hai già finito il tuo?- chiese la mamma sbalordita.
Dima annuì

Ti prenderai il raffreddore se fai così! Sempre che inghiotti senza masticare! Ma che gusto c'è?!-
Non mi ammalerò- borbottò Dima sincero, accarezzando il lupetto nella tasca.
La sera lo prese dal giubbotto e lo portò nella sua stanza per fare conoscenza.
Guarda, Kopenhagen!- disse piano, alzando le spalle senza nemmeno accorgersene. -Kopenhagen, ti presento Lupetto.
E perché è blu?- chiese la giraffa con invidia

Dima non fece in tempo a pensare a cosa rispondere che il Lupetto disse:
Sul mio pianeta siamo tutti così-
E fece l'occhiolino a Dima con il suo occhio ricamato.
Комментарии
Комментарий члена жюри: Людмила Криппа
29/03/2018
София, отличная работа! Небольшие небрежности в пунктуации - теряется тире в начале прямой речи. Было бы интересно поэксперементировать с название, хоть предполагаю, что нелегко. Жаль, что потеряна говорящая фамилия, и уже не очень понятно, почему волк - это идеальный подарок. Небольшие замечания: жираф спросил не "с завистью", а "ревниво". Но в целом ты прекрасно справилась с переводом.
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